- Questo evento è passato.
Racconti al tempo della Pesteun progetto sulla narrazione della classe 3D del liceo ‘Laura Bassi’ di Bologna
C’è la peste. La peste che uccide, che divide, che isola. Ci sono la solitudine e la paura.
Sono parole che sembrano inquadrare il tempo presente, drammaticamente afflitto dalla
malattia; ma sono anche le parole che Giovanni Boccaccio usa per dare l’avvio a
quell’immenso capolavoro che è il Decameron. Lo abbiamo letto lo scorso anno scolastico,
un po’ insieme, faccia a faccia, un po’ dai nostri isolamenti obbligati. Abbiamo deciso,
anche per ovviare un po’ alla noia imposta da certe pratiche didattiche, di provare a
raccontarci qualche novella e ci siamo presto accorti che la nostra situazione era la stessa
dei dieci giovani che fuggono in campagna durante la peste del 1348 e che scelgono,
come passatempo, di inventare storie e di raccontarsele. E come loro, abbiamo deciso di
raccontarci quelle stesse storie lontane per riscoprire, come loro, la gioia della narrazione
e dell’ascolto, dello stare insieme per quanto lontani e disorientati, della letteratura che
salva la vita poiché, come si sa, non si è mai morti fino a quando avremo una bella storia
da raccontare e qualcuno disposto ad ascoltarla.
Sono parole che sembrano inquadrare il tempo presente, drammaticamente afflitto dalla
malattia; ma sono anche le parole che Giovanni Boccaccio usa per dare l’avvio a
quell’immenso capolavoro che è il Decameron. Lo abbiamo letto lo scorso anno scolastico,
un po’ insieme, faccia a faccia, un po’ dai nostri isolamenti obbligati. Abbiamo deciso,
anche per ovviare un po’ alla noia imposta da certe pratiche didattiche, di provare a
raccontarci qualche novella e ci siamo presto accorti che la nostra situazione era la stessa
dei dieci giovani che fuggono in campagna durante la peste del 1348 e che scelgono,
come passatempo, di inventare storie e di raccontarsele. E come loro, abbiamo deciso di
raccontarci quelle stesse storie lontane per riscoprire, come loro, la gioia della narrazione
e dell’ascolto, dello stare insieme per quanto lontani e disorientati, della letteratura che
salva la vita poiché, come si sa, non si è mai morti fino a quando avremo una bella storia
da raccontare e qualcuno disposto ad ascoltarla.
I Ragazzi hanno fatto un percorso insieme a Michele Collina docente di lettere presso il Liceo Laura Bassi di Bologna, su come portare il testo senza tralasciarne la potenza e la sacralità.
I racconti vengono narrati presso lo spazio StArt 60
Contributo 5,00€ _PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
info e prenotazioni dal 3 settembre esclusivamente chiamando il numero 3284673428